Questi i punti del programma che il Comitato Eggenberg-Gradisca ha presentato all'Amministrazione Comunale nel mese di gennaio 2016.
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1. Mostra storica sulla Contea Principesca di Gradisca e su Francesco Ulderico della Torre
Attraverso il prestito di materiali conservati negli archivi, nei musei e nelle biblioteche dell’Isontino, di Trieste, di Venezia e delle istituzioni ceche e austriache (stampe, carte geografiche, libri, manoscritti, disegni, monete, medaglie, ritratti, oggetti vari) e l’utilizzo di riproduzioni e di strumenti multimediali si intende costruire un percorso espositivo che illustri la situazione storica di cui Gradisca è protagonista tra l’inizio del secolo XVII e l’inizio del XVIII e possa servire anche in futuro – almeno in parte - come sezione del Museo civico che sta per essere aperto.
Un
elemento di sicuro interesse potrebbe essere la costruzione di un plastico
della città nell'epoca della Contea Principesca.
E'necessario nominare un Comitato Scientifico – auspicabilmente con la
partecipazione ufficiale dell’Università di Trieste o quella di Udine - per
la definizione dei contenuti della mostra. Inoltre sarebbe opportuno avviare da subito
un censimento dei materiali esistenti e disponibili presso le istituzioni
citate. In questo senso, appare indispensabile concordare una
collaborazione ufficiale con i Musei provinciali di Gorizia, con la Biblioteca
statale isontina e con l’Archivio di Stato-
Un esempio: il plastico del Castello dello Spielberg |
2. Interventi di restauro di edifici
Il
periodo storico che è oggetto del nostro interesse si caratterizza anche per un
significativo sviluppo edilizio e per la costruzione, in particolare, di
edifici di grande importanza tuttora esistenti, come il Monte di Pietà, la
Loggia dei Mercanti, Palazzo Torriani. Considerato che dovranno essere inseriti
nel percorso di una mostra, che necessariamente sarà diffusa in tutto il centro
storico, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale preveda – laddove necessario -
degli interventi di manutenzione e, se
possibile, di valorizzazione degli stessi (cartellonistica, illuminazione).
3. Creazione di un sito web
3. Creazione di un sito web
Tra
le iniziative che possono amplificare l’efficacia di un programma di
manifestazioni come quello che si
auspica di realizzare c’è sicuramente l’apertura e la continua implementazione
di un sito web in più lingue,
finalizzato a informare la cittadinanza su quanto si sta facendo, pubblicare
materiali interessanti, testi e immagini, e, contemporaneamente, attirare
turisti interessati a conoscere la città e la sua storia.
4. Archivio storico digitale
Com'è
noto, la gran parte dei documenti relativi alla storia della Contea Principesca
di Gradisca sono dispersi in molti archivi, sia in regione che all'estero. Ciò
che può rappresentare il miglior risultato di questo programma di attività, al
di là del momento celebrativo, è la raccolta di questa documentazione e la sua
messa in rete per la consultazione più
ampia possibile. Questo obiettivo è raggiungibile, naturalmente, con la
collaborazione degli Enti proprietari dei documenti e deve considerarsi un programma pluriennale.
5. Festival o concerti di musica barocca
Benché il teatro di Gradisca sia stato fondato quando la storia della contea principesca di Gradisca si era già conclusa, con la sua origine settecentesca resta pur sempre uno dei teatri più antichi della regione, circostanza che giustificherebbe la scelta di ospitare nella sede appena rinnovata del teatro comunale dei cicli di spettacoli musicali collegati all’epoca storica della contea principesca. A tale riguardo potrebbe essere proficuo verificare la possibilità di un rapporto di collaborazione con la città di Cesky Krumlov e con il suo teatro. Ma anche i teatri e i conservatori regionali potrebbero essere probabilmente coinvolti in un programma che presenta dei caratteri decisamente originali come questa rievocazione su più fronti della cultura del secolo XVII.
Benché il teatro di Gradisca sia stato fondato quando la storia della contea principesca di Gradisca si era già conclusa, con la sua origine settecentesca resta pur sempre uno dei teatri più antichi della regione, circostanza che giustificherebbe la scelta di ospitare nella sede appena rinnovata del teatro comunale dei cicli di spettacoli musicali collegati all’epoca storica della contea principesca. A tale riguardo potrebbe essere proficuo verificare la possibilità di un rapporto di collaborazione con la città di Cesky Krumlov e con il suo teatro. Ma anche i teatri e i conservatori regionali potrebbero essere probabilmente coinvolti in un programma che presenta dei caratteri decisamente originali come questa rievocazione su più fronti della cultura del secolo XVII.
6. Istituzione di un premio
Considerata
la ricchezza e la varietà della storia gradiscana, non c’è da stupirsi se in
tutti i tempi sono fioriti gli studi sulle sue vicende, da quelle più remote ai
tempi più recenti. Per incentivare questa attività e mantenere vivo il
prestigio che deriva alla città proprio dal suo glorioso passato, un’iniziativa
come l’istituzione di un premio annuale o biennale da assegnarsi a uno studio
inedito su Gradisca potrebbe risultare sicuramente
gradita e aiuterebbe anche gli studiosi più giovani. S’intende che occorrerebbe
gestire le selezioni sotto la guida di una giuria scientifica di sicura
autorevolezza.
7. Iniziative di coinvolgimento degli Enti e
delle aziende del territorio
Affinché l'opera di valorizzazione storica abbia anche una ricaduta economica, è necessario svolgere un'azione di promozione ad ampio raggio, che non è pensabile finanziare solo con risorse pubbliche. Appare opportuno pertanto coinvolgere e le imprese del territorio in un rapporto di collaborazione che preveda attività appositamente progettate per collegare la promozione culturale con il mondo dell'impresa. Un congruo numero di spazi e occasioni pubblicitarie assicureranno un ritorno di immagine adeguato a chi sarà disponibile a investire.
Affinché l'opera di valorizzazione storica abbia anche una ricaduta economica, è necessario svolgere un'azione di promozione ad ampio raggio, che non è pensabile finanziare solo con risorse pubbliche. Appare opportuno pertanto coinvolgere e le imprese del territorio in un rapporto di collaborazione che preveda attività appositamente progettate per collegare la promozione culturale con il mondo dell'impresa. Un congruo numero di spazi e occasioni pubblicitarie assicureranno un ritorno di immagine adeguato a chi sarà disponibile a investire.
8. Iniziative di coinvolgimento delle scuole
Se
gli obiettivi di questa attività sono essenzialmente la conoscenza e la
promozione di una città e della sua storia, è evidente che il progetto deve comprendere un adeguato
numero di iniziative di coinvolgimento
delle scuole, dalla scuola per l’infanzia agli istituti superiori. A queste
saranno forniti materiali di lavoro e occasioni di
partecipazione che, con l’aiuto degli insegnanti, renderanno gli eventi culturali
proposti una vera occasione di crescita e di integrazione del lavoro scolastico.
9. Iniziative di promozione enogastronomica
Per
dare ulteriore significato all’offerta culturale costituita da mostre,
spettacoli, ecc. e stimolare un afflusso turistico più consistente verso
Gradisca, sarà opportuno valorizzare adeguatamente anche le eccellenze della
cucina e del vino che caratterizzano il territorio e che possono costituire
un’attrazione in più. Andrà accompagnata
da uno studio sulle consuetudini alimentari dell’epoca della contea principesca
(su questo potrebbe fornire collaborazione la sezione goriziana dell’Accademia
della Cucina) da cui possano scaturire – con la collaborazione dei ristoratori più
attenti e degli studiosi di storia della gastronomia - proposte di degustazione
in chiave moderna che incuriosiscano anche il pubblico locale e gli addetti ai
lavori.
10. Pacchetti
turistici
E’evidente che un’operazione così impegnativa ha senso se può avere delle ricadute positive sull’economia del territorio. In questo giocano un ruolo anche gli esercizi che si occupano di ospitalità e che dovrebbero essere coinvolti, assieme alle agenzie di viaggi e all’azienda regionale Turismo FVG nella creazione di pacchetti turistici mirati alla valorizzazione non solo di Gradisca e della sua storia, ma anche alle altre risorse del territorio (prima guerra mondiale, Carso, Collio, mare) Alberghi, bed&breakfast, negozi, ristoranti, musei, ecc. potrebbero fare parte di una ‘rete’ collegata al Progetto Eggenberg 17 ed essere inseriti nel materiale promozionale in cambio di uno sconto sulle proprie tariffe per tutto il 2017.
Infine va fatto un cenno all’importanza del coinvolgimento delle istituzioni religiose e di tutte le associazioni locali. Queste ultime in particolare potrebbero svolgere un ruolo di appoggio molto significativo se collegassero le loro attività al marchio del progetto e se contribuissero con proprie iniziative, ad esempio un concorso fotografico, una festa a tema, o un mercatino antiquario con una parte dedicata al 1600 (libri, stampe, dipinti, carte geografiche).
E’evidente che un’operazione così impegnativa ha senso se può avere delle ricadute positive sull’economia del territorio. In questo giocano un ruolo anche gli esercizi che si occupano di ospitalità e che dovrebbero essere coinvolti, assieme alle agenzie di viaggi e all’azienda regionale Turismo FVG nella creazione di pacchetti turistici mirati alla valorizzazione non solo di Gradisca e della sua storia, ma anche alle altre risorse del territorio (prima guerra mondiale, Carso, Collio, mare) Alberghi, bed&breakfast, negozi, ristoranti, musei, ecc. potrebbero fare parte di una ‘rete’ collegata al Progetto Eggenberg 17 ed essere inseriti nel materiale promozionale in cambio di uno sconto sulle proprie tariffe per tutto il 2017.
Infine va fatto un cenno all’importanza del coinvolgimento delle istituzioni religiose e di tutte le associazioni locali. Queste ultime in particolare potrebbero svolgere un ruolo di appoggio molto significativo se collegassero le loro attività al marchio del progetto e se contribuissero con proprie iniziative, ad esempio un concorso fotografico, una festa a tema, o un mercatino antiquario con una parte dedicata al 1600 (libri, stampe, dipinti, carte geografiche).
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